“Prendiamo atto con soddisfazione del fatto che nel Disegno di legge di conversione del D.L. con disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale, cosiddetto ‘D.L. emergenze’, sono state accolte molte delle nostre proposte di modifica in favore degli olivicoltori pugliesi, degli allevatori sardi e del comparto agrumicolo e che, pur con risorse esigue rispetto alle reali esigenze del primario, sono stati inoltre inseriti importanti misure per il sostegno ai settori suinicolo e saccarifero”. Così il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, dopo il via libera al provvedimento, avvenuto in prima lettura alla Camera dei deputati.
“L’ok senza alcun voto contrario prova in maniera inequivocabile la larga condivisione dei contenuti del D.L. emergenze, che vanno a dare immediato ristoro a numerosi settori del primario, i cui protagonisti hanno estremo bisogno di una boccata d’ossigeno”, aggiunge il coordinamento, auspicando ora un rapido iter anche al Senato, dove si potrà andare a migliorare ulteriormente tali disposizioni.
“Confidiamo pertanto nelle parole del ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, che in occasione di un recente incontro ha assicurato tempi celeri per la conversione in Legge del provvedimento, che a suo dire si concluderà dopo le festività pasquali”, prosegue Agrinsieme.
“Ribadiamo, però, la necessità per il comparto olivicolo, così come per i settori ovicaprino e agrumicolo, di avere ulteriori risposte dalle istituzioni, individuando e stanziando maggiori risorse che permettano agli agricoltori di coprire i danni causati dalle recenti emergenze. Non possiamo poi nascondere il nostro rammarico per i mancati interventi per le altre regioni colpite dalle gelate del 2018; ricordiamo, infatti, che sul territorio nazionale sono presenti altri focolai di crisi riguardanti comparti produttivi strategici e che sono state molte le regioni ad essere drammaticamente colpite delle avversità atmosferiche di fine inverno 2018. L’auspicio è che anche tali istanze possano trovare risposte durante l’iter di conversione parlamentare”, conclude il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
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Agrinsieme è costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle centrali cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare. Il coordinamento Agrinsieme rappresenta oltre i 2/3 delle aziende agricole italiane, il 60% del valore della produzione agricola e della superficie nazionale coltivata, oltre 800mila persone occupate nelle imprese rappresentate.