Battista, la situazione nelle stalle è al limite; serve responsabilità da parte di tutti gli attori della filiera zootecnica
Bari, 23 febbraio 2022 – “Dobbiamo dare da subito delle risposte concrete ai nostri allevatori, che non possono più attendere; per questo, rinnoviamo il nostro appello a tutti gli attori della filiera, affinché si assumano le proprie responsabilità e si adoperino prontamente e fattivamente per andare a tutelare gli allevatori, che sono al momento l’anello più debole del sistema”. Lo scrive il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista in una lettera aperta inviata all’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia alla vigilia della riunione del Tavolo regionale della filiera lattiero-casearia.
“Come Copagri siamo pronti sin da ora a fare la nostra parte, mettendo al primo posto l’interesse degli allevatori pugliesi, ma siamo al contempo pronti, nel caso in cui questa diventi l’unica strada possibile per farci ascoltare, a scendere nelle piazze e dare voce alla disperazione del settore zootecnico, che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello dell’agroalimentare regionale e che rischia seriamente di dover chiudere i battenti a titoli definitivo”, prosegue Battista, ringraziando l’assessore per l’attenzione finora dimostrata e per aver accolto la richiesta della Copagri di riconvocare il Tavolo della filiera lattiero-casearia.
“Confidiamo nella sensibilità dell’Assessorato all’agricoltura, auspicando che nel prossimo vertice del tavolo di crisi del settore lattiero-caseario si ottengano risultati concreti, onde evitare la chiusura di un comparto produttivo le cui eccellenze sono riconosciute e apprezzate in tutto il Paese e nel mondo”, continua il presidente della Copagri Puglia, ricordando che “la situazione nelle stalle è al limite, in ragione dei sempre più elevati costi di produzione, e che gli allevatori sono allo stremo, messi alle corde anche dalla mancata applicazione dell’accordo sottoscritto a ottobre a livello nazionale, ma mai applicato”.
“Come se non bastasse – conclude Battista – voglio inoltre ricordare che proprio la giunta della Regione Puglia aveva approvato, neanche un anno fa, una delibera sulla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile, nella quale si faceva esplicito riferimento alla necessità di lavorare per incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile del primario, garantendo al contempo un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti; in ragione di ciò, riteniamo che non si possono sostenere imprese che riconoscono un prezzo del latte inferiore ai costo di produzione”.